La manifestazione e l'organizzazione curata nei minimi dettagli mi hanno davvero impressionato: non esiste al momento nessuna casa motociclistica che riesca ad unire gli appassionati in questo modo e soprattutto ad avvicinarli ai propri beniamini con tanta semplicità.
Oltre ai vari piloti impegnati nelle varie discipline sportive e le icone viventi del marchio - cito su tutti Casey Stoner e Troy Bayliss - ho apprezzato molto l'area dedicata alle moto da corsa e all'evoluzione dei bicilindrici sportivi che hanno fatto sia la storia della Superbike che della produzione motociclistica mondiale. Molto interessante anche il piccolo spazio espositivo dedicato al 4 cilindri a V Apollo, al "BiPantah" e al famoso "Batacchio" il monocilindrico sportivo che equipaggiò la bellissima Supermono.
Oltre alla zona riservata ai club del marchio, erano presenti aree dedicate sia alla nuova X-Diavel (stranamente mancava la concept esposta quest'anno al Motor Bike Expo) che alla Scrambler, protagonista di un contest dove diversi customizzatori hanno mostrato i loro lavori. Non mancava un settore dedicato alle special: nelle immagini in basso trovate quelle che ho apprezzato maggiormente.
Sulla scia di quanto accaduto per la Scrambler, anche per questa edizione la Ducati ha riservato un piccolo spazio ad un'anteprima della gamma 2017: si tratta del ritorno della mitica Supersport, dalla linea molto simile a quella della Ducati Panigale e che, purtroppo, abbandonerà il mitico bicilindrico desmo 2 valvole.
Chiudo il post non solo congratulandomi con gli organizzatori, ma affermando con certezza che il WDW non può essere descritto a parole, ma solo vissuto.
Francè
PS: Trovate la gallery completa sulla pagina Facebook del blog
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Foto: Racing Cafè
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